giovedì 17 luglio 2008

tutto quello che mi è rimasto di un matrimonio noioso

LETTERA DI DIO AGLI SPOSI

la creatura che hai al fianco è mia. io l'ho creata. io le ho voluto bene da sempre, prima di te e più di te. per lei non ho esitato a dare la vita. te la affido. la prendi dalle mie mani e ne diventi responsabile.
quando l'hai incontrata l'hai trovata amabile e bella. sono le mie mani che hanno plasmato la sua bellezza, è il mio cuore che ha messo in lei tenerezza ed amore, è la mia sapienza che ha formato la sua sensibilità, la sua intelligenza e tutte le qualità che hai trovato in lei. ma non puoi limitarti a godere del suo fascino. devi impegnarti a rispondere ai suoi bisogni, ai suoi desideri. ha bisogno di serenità e di gioia, di affetto e di tenerezza, di piacere e di divertimento, di accoglienza e di dialogo, di rapporti umani, di soddisfazione nel lavoro e di tante altre cose.
ma dovrai renderti conto che ha bisogno soprattutto di me, e di tutto quello che aiuta e favorisce questo incontro con me: la pace del cuore, la purezza di spirito, la preghiera, la parola, il perdono, la speranza e la fiducia in me, la mia vita.
abbi fiducia in me.la ameremo insieme.io la amo da sempre.
tu hai cominciato ad amarla da qualche anno, da quando vi siete innamorati. sono io che ho messo nel tuo cuore l'amore per lei.
era il modo più bello per dirti "ecco, te la affido: gioisci della sua bellezza e delle sue qualità". con le tue parole "sarò al tuo fianco sempre" è come se mi rispondessi che sei felice di accoglierla nella tua vita e prenderti cura di lei.
saremo in due ad amarla. anzi, io ti rendo capace di amarla "da dio", regalandoti un supplemento d'amore, che trasforma il tuo amore di creatura e lo rende simile al mio.
è il mio dono di nozze:la grazia del sacramento del matrimonio.
io sarò sempre con voi; farò di voi gli strumenti del mio amore e della mia tenerezza continuerò ad amarvi attraverso i vostri gesti d'amore.